Tutte le strade portano a Roma: è questo il detto che da circa duemila anni è sulla bocca di tutti. Le strade sono una tipologia di infrastruttura importantissima, che permettono di connettere popoli e nazioni.

Erano essenziali nel passato e lo saranno anche nel futuro. Dall’epoca romana, tuttavia, le tecniche di costruzione delle strade sono decisamente cambiate; nel corso dei secoli, infatti, abbiamo avuto modo di assistere ad una vera e propria rivoluzione: all’inizio le strade venivano realizzate attraverso, ad esempio, l’utilizzo della trachite.

Negli ultimi anni, con la diffusione delle autovetture, sono state introdotte le strade in asfalto. Sebbene siano cambiati i materiali, le tecniche costruttive non sono cambiate poi di tanto.

Scopriamo ora come siano strutturati i cantieri stradali moderni e quali siano le varie tipologie di intervento che è possibile mettere in campo.

Cosa vuol dire costruire strade oggi?

La mission delle aziende che si occupano della realizzazione delle strade non è molto cambiata rispetto al passato: anche oggi infatti è importantissimo connettere persone, connettere città, connettere aziende.

Questo risultato è raggiungibile solo se le realtà che si impegnano in questo settore dedicano cura ed attenzione nello svolgimento del loro lavoro.

Sebbene infatti le tecnologie si siano aggiornate, e i progettisti abbiano cambiato modo di vedere le strade e di realizzarle, molti degli elementi basilari sono rimasti gli stessi da circa 2000 anni.

Nelle strade, ad esempio, è essenziale la realizzazione di fondamenta solide e robuste che siano in grado di resistere alle sollecitazioni causate dai veicoli in transito.

Le nuove tecnologie, inoltre, permettono di riciclare efficacemente i rifiuti provenienti da altri settori per realizzare materiali innovativi utili a ridurre l’utilizzo del petrolio per la costruzione delle strade.

Insomma, la tecnologia sembra essere dalla parte dell’innovazione, del progresso, e del basso impatto ambientale, sebbene le strade degli antichi romani siano potute giungere praticamente intatte sino ai nostri giorni.

In realtà, questo risultato non è neanche immaginabile per le strade moderne. Queste ultime, infatti, sono soggette a pesanti sollecitazioni che impediscono loro di raggiungere questa vita media.

Per riuscire ad estendere la durata delle infrastrutture moderne è necessario eseguire una costante manutenzione ordinaria che mantenga la strada sempre in perfette condizioni, soprattutto, per la sicurezza degli utenti.

Lavori stradali: che cos’è la manutenzione ordinaria?

Come visto in precedenza, le strade sono delle infrastrutture vitali per l’economia moderna ma, per mantenerle efficienti e performanti, e necessario prendersene cura attraverso la manutenzione ordinaria.

Pensare infatti di fare affidamento solo sulla manutenzione straordinaria è illogico e antieconomico.

Secondo quanto riportato da numerosi studi, infatti, la manutenzione ordinaria permette di abbattere i costi di gestione di un’infrastruttura fino al 60%.

Questo risultato è raggiungibile grazie la diminuzione delle opere straordinarie necessarie e, soprattutto, al risparmio di materiale e manodopera.

La manutenzione ordinaria consiste nell’insieme di tutte quelle attività che hanno come obiettivo quello di preservare un’infrastruttura al massimo della sua efficienza, ripristinando quegli elementi deteriorati dalla normale usura.

Nel caso delle strade un esempio potrebbe essere il rifacimento della segnaletica orizzontale o, nel caso delle strade realizzate in sanpietrini, nello stucco delle fessure apertesi.

Potrebbe sembrare assurdo, ma nel lungo periodo, queste piccole opere, sono in grado di impattare positivamente sul bilancio gestionale dell’infrastruttura stessa.

Lavori stradali: che cos’è la manutenzione straordinaria e quando è necessaria?

La manutenzione straordinaria è quell’insieme di opere che hanno come obiettivo quello di ripristinare l’efficienza di un’infrastruttura a seguito di un grave danno accidentale o no.

Si pensi ad esempio di una frana o ad uno smottamento: in questo caso la sicurezza e la percorribilità della strada viene messa in serio rischio, e comporta dunque la necessità di intervenire con un’opera eccezionale per ripristinare il funzionamento.

Il costo di questi lavori stradali è notevolmente più alto rispetto a quello della manutenzione ordinaria ma, spesso, necessario.

Un altro esempio di manutenzione straordinaria è il rifacimento integrale del manto stradale: quest’ultimo si rivela necessario quando, ad esempio, a causa delle intemperie o dei cedimenti strutturali dell’infrastruttura, il manto si è cosparso di buche.

Queste ultime sono molto pericolose in quanto possono inficiare sul corretto funzionamento dell’infrastruttura e, al contempo, mettere a repentaglio la sicurezza degli utenti.

Sebbene molti degli eventi di manutenzione straordinaria siano evitabili attraverso la realizzazione e l’attuazione di uno stringente programma di manutenzione ordinaria, alcune di queste non sono purtroppo prevedibili.

È per questo motivo, dunque, che è necessario affidarsi ad una realtà competente, specializzata nel settore, che sia in grado di agire con la massima tempestività ma, al contempo, rispettando standard qualitativi elevati. Questi, in modo particolare, sono essenziali lungo un’arteria che può ad esempio ospitare ogni giorno migliaia di automobilisti.